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COMUNICAZIONI ORDINE ARCHITETTI ASTI
PROGETTO ARCHITETTURE SOTTILI - PICCOLI INTERVENTI DI AGOPUNTURA URBANA
07/06/2014
Da tempo l’Ordine degli Architetti di Asti sta operando per rafforzare il ruolo professionale dell’architetto nella nostra Provincia, promuovendone la figura in quanto soggetto in grado di comprendere, interpretare e migliorare l’ambiente urbano grazie agli strumento del progetto.
In questo tentativo si inseriscono gli eventi e le esperienze della prima edizione di A.S.T.I. FEST – Festival dell’Architettura Astigiano del settembre scorso, ma anche i successivi incontri di A.S.T.I. FEST off e le numerose occasioni di riflessione sulla necessità di un Piano Strategico partecipato e condiviso dalla Città, in grado di rappresentare base e guida anche per una nuova pianificazione urbanistica di Asti.
A questa attività di tipo culturale, volta a favorire la nascita e la crescita di un clima propizio ad una reimpostazione della politica urbana cittadina con operazioni per forza di cose compiute “dall’alto”, l’Ordine ha voluto affiancare un’altra iniziativa, apparentemente più semplice, indirizzata alla progettazione di piccoli interventi di ridisegno dello spazio pubblico, per il miglioramento ed la riqualificazione “dal basso” della Città.
L’iniziativa, che proprio per le sue caratteristiche di intervento minimale è stata chiamata “Progetto Architetture Sottili – Piccoli interventi di agopuntura urbana”, vuole rappresentare un dono degli architetti alla Città, un contributo progettuale al suo miglioramento.
La difficoltà per gli architetti più giovani di affermare la propria presenza sul mercato professionale, resa ancora più grave dalla crisi del settore, ha suggerito di rivolgere questa iniziativa ai professionisti “under 40”, allargandola inoltre ai laureati non ancora iscritti all’Ordine (purché siano residenti in Provincia di Asti) se inseriti in un gruppo del quale faccia parte almeno un architetto senior iscritto all’Ordine provinciale di Asti.
Partecipare a questa iniziativa significherà contribuire allo sforzo, condiviso da molti colleghi, che l’Ordine sta compiendo per riaffermare l’importanza e gli scopi della professione dell’architetto.
Per questi motivi ci auguriamo che la partecipazione sia ampia e piena di fiducia.
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