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Il Giornale dell'Architettura - Newsletter 86. Concorsi, gioie (poche) e dolori (tanti)
23/03/2017
L'attivazione, il 24 marzo da parte del Cnappc, della piattaforma per il monitoraggio dei bandi, è occasione per fare il punto sulla pratica progettuale più invocata dalla categoria degli architetti: i concorsi di progettazione. Una pratica, tuttavia, quasi sulla strada dell'estinzione, a favore di quella, meno impegnativa, dei cosiddetti contest d'idee (e sempre meno di cose d'architettura rispetto a quelli per loghi, motti, oggettistica, foto, slogan e altre amenità). E proprio a partire dall'approfondimento sui concorsi - che proseguirà nelle prossime settimane - avviamo una collaborazione scientifica e redazionale con l'Ordine Architetti di Torino e Provincia (il Giornale, sebbene ormai immateriale, ha pur sempre sede sotto la Mole). "Vita da architetto" sarà una sorta di osservatorio - non istituzionale, s'intenda - sulla professione, raccontata nel vissuto di tutti i giorni traendo spunto dalle criticità per far emergere posizioni costruttive. Tornando ai concorsi, preme ancora ricordare che, a fronte di una storia recente fatta di rarissimi esiti felici confrontati a grandi insuccessi, sarebbe parimenti utile disporre di un database istituzionale (un tempo il Cnappc aveva tentato ma senza fortuna) di tutti i risultati, facilmente accessibile, se non altro per rispetto al monte ore lavoro di chi ha scommesso sulla competizione.
Passando dai concorsi ai premi (con l'Ordine di Torino che celebra una nuova edizione delle sue "Architetture rivelate"), ci soffermiamo sui proteiformi esiti di un'altra neonata iniziativa istituzionale - la Rassegna Architettura Arco Alpino - augurandole lunga vita.
In quanto ad auspici, è beneaugurante la nuova realizzazione di Corporea a Napoli, architettura di relazione, aperta all'esterno; grido di pietra contro l'omertà che ancora cela la ragioni del tragico rogo che ha devastato la Città della Scienza.
Infine, a bocce ferme, il fondatore del Giornale Carlo Olmo replica, con una circostanziata argomentazione, alla provocazione circa la chiusura della Facoltà di Architettura che ha suscitato molto dibattito.
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