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ilgiornaledellarchitettura.com per: Big November 4
05/11/2018
Da sempre l’architettura costruisce gli spazi entro i quali le persone vivono e si incontrano, regolando e facilitando le relazioni tra gli individui e gettando le basi per l'autodeterminazione delle comunità. “Contesto” è questo spazio condiviso, risultato della somma delle opere costruite con il paesaggio naturale e con l'insieme delle attività produttive e culturali della comunità che le abita: una trama che intreccia luoghi e paesaggi fisici con relazioni immateriali che si articolano in racconti, miti, mode, riferimenti culturali e convenzioni sociali, tutti elementi con cui ogni nuovo intervento deve misurarsi e che ogni nuova azione contribuirà inevitabilmente a modificare.
Lo sviluppo dei sistemi di comunicazione di massa ha “avvicinato” frammenti di contesti fisicamente distanti, andando a generare quello che si definisce il “contesto mediatico”, un insieme di relazioni e percezioni indirette (mediate) che da sempre si sovrappone al contesto fisico, proponendosi come alternativo e complementare ad esso, ma che mai come oggi ha avuto la forza di generare estesi mutamenti nella percezione e nella costruzione della realtà, ampliando il contesto tradizionale dell'architettura.
L’architettura oggi, grazie al sistema delle immagini e alla loro veicolazione, coinvolge un pubblico che in passato era inimmaginabile: mantiene sia il ruolo di aggregatore sociale, luogo fisico di incontro delle persone, che quello di icona, immagine riprodotta che va a formare un immaginario globale molto vasto.
La quarta edizione di Big November, Architectura et Media, attraverso il contributo di critici, architetti, fotografi, blogger, mira ad analizzare il complesso rapporto tra l’architettura e il suo contesto, sia fisico che mediatico, soffermandosi su come l'iperbolico espandersi di quest'ultimo nella società di massa globalizzata abbia profondamente cambiato l'architettura stessa, la sua concezione, la sua comunicazione, la sua condivisione.
Il programma, composto da 22 incontri, prevede - tra gli altri - il contributo di: Francesco Dal Co (5 novembre), Gianni Berengo Gardin (7 novembre), Beatriz Colomina (9 novembre), Marcante Testa (13 Novembre), Luigi Prestinenza Puglisi e Massimo Pica Ciamarra (16 novembre), Nicola Braghieri (20 Novembre), Fala Atelier (27 Novembre), Alterazioni Video e Fosbury Architecture (29 Novembre), Roberto Collovà e Ivo Saglietti (3 dicembre), Caruso St John (10 dicembre), Aldo Amoretti (11 dicembre).
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