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Il Giornale dell'Architettura - Newsletter 173
04/04/2019
Al di là dell'esito, anche questa volta è innanzi tutto nel metodo che la vicenda del Padiglione Italia all'Expo di Dubai ci delude. Sì, perchè del concorso bandito da Invitalia si conosce solo la proposta vincitrice e nulla degli altri 18 partecipanti. Non solo le tavole di progetto, ma nemmeno la graduatoria sono presenti nel sito ufficiale: un altro bell'esempio di trasparenza delle istituzioni... Così, tutto è rovesciato (come i barconi del Padiglione), e ci si trova a rintracciare sui social le proposte degli altri concorrenti, con i commenti che danno la stura al solito ingovernabile e becero sfogatoio. Nel merito, poi, non c'è molto da meravigliarsi della proposta di Ratti e Rota, personaggi magari interessanti ma quanto mai alieni da una concezione tettonica del progetto. A quel punto, se di smaterializzazione trattavasi, più raffinata appare la proposta dello studio Dodi Moss con l'artista Edoardo Tresoldi, che nel genere si era già egregiamente cimentato nell'intervento di valorizzazione del sito archeologico di Siponto (Foggia).
Ci spostiamo poi in paesi lontani dalla cultura occidentale, per riscontrare fenomeni, in qualche misura tra loro analoghi, legati alle pratiche (che sono culture anch'esse) dell'informale. A Quito, capitale dell'Ecuador, una lingua costruita di 40 km, abitata da quasi 3 milioni di abitanti e stretta tra le valli andine a 3000 metri di quota: qui, la sequenza di piani urbanistici non ha fatto altro che sancire una divisione classista del territorio, lasciando poi mano libera alle grandi speculazioni private; tuttavia, segnali di rigenerazione dal basso lasciano ben sperare. E dal basso scaturisce anche l'iperbolico Rock Garden di Nek Chand, sito più visitato della Chandigarh pianificata dalla ratio di quel Moderno che ormai sembra archeologia, e dei cui scarti il parco pubblico, realizzato da Chand, si ciba, collocandosi in quella linea outsider di "patchwork" che va dal Palais idéal del Facteur Cheval, in Francia, al Bottle Tree Ranch di Elmer Long, in California.
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