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ilgiornaledellarchitettura.com per: Torino Design of the City
16/11/2020
Torino Design of the City: 16.000 partecipanti, in presenza e online, per la 5° edizione
5 rassegne, oltre 30 eventi tra mostre, incontri, laboratori e masterclass, più di 16.000 partecipanti in presenza e online: sono i numeri della 5° edizione di Torino Design of the City, che ogni anno a ottobre invita a un momento di riflessione e confronto sulla cultura di progetto, una delle sfaccettature più importanti del capoluogo piemontese nominato nel 2014 Città Creativa Unesco per il Design.
Share Festival, l’unico in Italia sull’arte digitale e multimediale, e Torino Maker Faire, la kermesse dei maker e festa dell’innovazione organizzata da FabLab Torino, hanno aperto il mese di eventi con un salto nel futuro per scoprire ciò che sta accadendo nei settori dell’arte, del business, della cultura e dell’artigianato digitale.
I prossimi scenari relativi alla società e all’ambiente, indagati attraverso la lente della comunicazione visiva e un approccio sistemico, sono stati anche il focus di Graphic Days “Transitions”, che quest’anno ha esteso la sua durata e ampliato ancora di più il coinvolgimento attraverso dibattiti in streaming, contenuti live, talk e workshop.
“The City At Stake”, la città è a rischio, è invece il tema che l’associazione Torino Stratosferica ha scelto di indagare nel corso dei tre giorni del festival internazionale Utopian Hours dedicato al city making, per la prima volta proposto in una modalità “ibrida”, di persona e sulle piattaforme digitali.
Sono 12 invece i progetti per ridisegnare nuovi spazi e luoghi della città di Torino presentati alla prima edizione del festival di architettura e rigenerazione urbana dal basso BottomUp!, promosso dalla Fondazione per l’architettura/Torino e dall’Ordine degli Architetti di Torino, che per realizzarli ha lanciato una campagna di crowdfunding raccogliendo 62.000 euro da centinaia di donatori.
Le tavole rotonde organizzate dal network delle Città Creative Unesco del Design hanno messo al centro gli aspetti sociali, intelligenti e sostenibili dello sviluppo urbano; Torino ha contribuito con il progetto Smart City.
Come le città italiane stanno affrontando la realtà scompaginata dalla pandemia è stata invece la domanda che ci si è posti nell’annuale incontro tra le Città Creative Unesco italiane chiamate a confrontarsi su progetti, strategie, interventi, modalità produttive e organizzative. L’incontro tra i delegati delle amministrazioni comunali si è concluso con la creazione di un nuovo coordinamento con l’obiettivo di promuovere un modello di sviluppo del territorio che abbia la creatività come fondamento. L’importanza strategica di creare una forte rete internazionale è stata ribadita anche nel corso della presentazione della ricerca “Designazioni Unesco e Agenda 2030” che, condotta da Fondazione Santagata e commissionato dall’Ufficio Regionale Unesco per la Scienza e la Cultura in Europa, si rivolge alla comunità di professionisti impegnati a realizzare e promuovere il ruolo della cultura e del patrimonio culturale e naturale.
Numerosa la partecipazione del pubblico anche all’evento “UNICO, L’estetica funzionale dell’Artdesign” di Sant’Agostino Casa d’Aste, dedicato a un particolare ambito della produzione creativa che unisce l'unicità dell'esperienza artistica con l'applicazione pratica dell'oggetto d’uso, così come alla masterclass “Il museo: caso studio per progetti accessibili e inclusivi”, a cura dell’Associazione +Cultura Accessibile in collaborazione con il Circolo del Design, che ha fornito ai progettisti una metodologia conforme al Design for All, indispensabile per la valorizzazione, la salvaguardia e la fruizione in autonomia del patrimonio culturale.
Facilitare i processi di co-progettazione dal basso in particolare coinvolgendo, anzi mettendo al centro, i bisogni e le competenze delle persone con disabilità e dei caregiver è l’obiettivo che ha guidato il workshop “Trigger Kit” della no-profit Hackability, la cui metodologia si è recentemente aggiudicata la Menzione d’Onore del XXVI Premio Compasso d’Oro ADI.
Nell’edizione 2020 di Torino Design of the City la creatività ha trovato espressione in ogni sua forma: dal car design, esplorato al Museo Nazionale dell’Automobile attraverso i convegni “SmART Communities” sulle tecnologie per il turismo culturale e “L'arte del restauro”, alla moda, protagonista della Torino Fashion Week, sfilata di moda indipendente e gioielli di alta gamma espressione della migliore creatività italiana realizzata in formato 100% digital da TModa in collaborazione con CNA Federmoda e Camera di Commercio di Torino.
Tra gli altri eventi che hanno richiamato l’attenzione del pubblico, anche l’inaugurazione della nuova sede di Urban Lab, un luogo-laboratorio che accompagna in un percorso di analisi delle trasformazioni di Torino e della sua area metropolitana, con uno sguardo verso possibili futuri; la visita virtuale al Campus ONU di Torino, unico al mondo, con la presentazione delle varie realtà ospitate al suo interno (ITC/ILO, UNICRI, UNSSC, SIOI Sezione Piemonte e Valle d’Aosta e Centro per l’UNESCO di Torino); la mostra “Lingotto vive e rivive. Quand’era una fabbrica”, che racconta attraverso disegni, fotografie, filmati, oggetti, memorie la fabbrica automobilistica verticale, a cura di Torino Automotive Heritage nell’ambito delle attività previste in occasione dell’ampliamento del Centro Commerciale; il laboratorio creativo aperto di eventi per la rigenerazione e rivitalizzazione di Via Sacchi Re-Live, con performance, degustazioni, narrazioni e visioni per il futuro con cittadini e operatori; e infine la presentazione dei risultati del progetto Felicità Civica, un concorso di idee per stimolare la progettazione di servizi per Torino che concorrano alla crescita del primo “indice di felicità” di una città.
Torino Design of the City è un progetto della Città di Torino con il sostegno di Fondazione CRT, Fondazione Compagnia di San Paolo, Camera di commercio di Torino, Politecnico e Università degli Studi di Torino, realizzato con Turismo Torino e Provincia e in collaborazione con il Tavolo Consultivo del Design, che coinvolge oltre circa 50 soggetti pubblici e privati.
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