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ilgiornaledellarchitettura.com per: Fondazione MAXXI
06/12/2022
Banditi due concorsi di progettazione e un concorso di idee per la ricostruzione e riqualificazione di spazi pubblici nel centro storico di Amatrice. Il 14 dicembre a Roma una giornata di studio sui "luoghi della memoria" nei Comuni del cratere 2016
L’Ufficio Speciale per la Ricostruzione della Regione Lazio, con la collaborazione della Fondazione MAXXI, su iniziativa del Commissario Straordinario per la Ricostruzione Sisma 2016, d’intesa con il Comune di Amatrice, bandisce tre concorsi per altrettanti spazi pubblici di speciale rilievo nel centro storico di Amatrice.
In tutti si fa appello a una necessaria qualità architettonica ma anche a una altrettanto necessaria costruzione di idee progettuali che leghino la tradizione all’innovazione.
Le procedure si concluderanno a settembre 2023.
I concorsi
1. Una piazza sul sedime dell’ex chiesa di San Giovanni
Il primo concorso di progettazione riguarda la realizzazione di una piazza nell’area occupata dal sedime dell’ex chiesa di San Giovanni e nella preesistente piazza Cacciatori del Tevere, cuore fisico del paese in prossimità della torre civica che ha resistito alla furia del sisma e del Municipio in via di ricostruzione. La trasformazione è stata condivisa con la Diocesi di Rieti. La piazza si candida ad avere un alto ruolo simbolico per la vita cittadina e potrà ospitare manifestazioni culturali ed eventi civili e religiosi in una posizione strategica all’interno del tessuto urbano. Il progetto dovrà preservare la memoria dell’edificio sacro preesistente.
2. Un edificio a destinazione culturale sul sedime dell’ex chiesa di San Giuseppe
Il secondo concorso di progettazione riguarda la costruzione di un edificio a destinazione culturale nell’area occupata dal sedime dell’ex chiesa di San Giuseppe, lungo corso Umberto, in relazione fisica e funzionale con il Museo civico Cola Filotesio. La Chiesa era sottratta a funzioni di culto già prima del sisma del 2016; il nuovo edificio dovrà prevedere spazi espositivi e laboratori per artisti, tornando a valorizzare l’attenzione all’arte contemporanea che caratterizzò Amatrice nel primo dopoguerra grazie all’illuminata opera di don Giuseppe Minozzi. Dato che il terremoto ha risparmiato alcuni elementi architettonici di particolare pregio della preesistente facciata, come il portale d’ingresso e il finestrone soprastante, nel bando si prevede esplicitamente il riuso di tali elementi sollecitando la relazione tra storia e contemporaneità.
3. Un parco-museo della memoria al posto del cinema teatro Garibaldi
Infine nella ricostruzione dell’edificio che ospitava il cinema teatro Garibaldi e nell’area circostante è prevista la realizzazione di un parco-museo della memoria. Si tratta di un’area di grande importanza, al limitare del centro storico lungo l’accesso dalla via Salaria. Per questo progetto è stato preferito lo strumento del concorso di idee, con impegno di affidamento della progettazione al vincitore (articolo156, comma 6, Codice Appalti), in modo da consentire un più ampio confronto tra progettisti e comunità locale.
Il 14 dicembre al MAXXI si terrà una giornata studio sui “luoghi della memoria” nei Comuni del cratere 2016, alla luce di molte e diverse esperienze nelle località colpite, nei decenni passati, da altre terribili calamità.
Info: www.ideeperamatrice.it
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