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Il Giornale dell'Architettura - Newsletter 349
02/02/2023
Recenti spunti di cronaca diventano pretesto per abbozzare alcuni ritratti. Vedremo, ad esempio, se sarà fertile la bicefala direzione di «Domus», che per il 2023 spetta a Toshiko Mori e Steven Holl: varrà il principio per cui "Dio li fa e poi li accoppia"? In Francia, invece, la traiettoria di Dominique Coulon, insignito della Grande Médaille d'or dall'Académie d’architecture, rivela un corposo catalogo d'interventi pubblici esemplari, ovviamente legati a concorsi, che lavorano tanto sulla distribuzione (i flussi, i percorsi) quanto sui cromatismi.
Spazio poi ai temi della valorizzazione del patrimonio. Quello dell'Art nouveau belga nel 130° anniversario (caso quasi unico, nella storia architettonica, di epifania così nettamente conclamata e circoscrivibile cronologicamente), che lavora sull'accessibilità, fisica o virtuale (nel caso di quelle non a noi sopraggiunte) delle realizzazioni. Quello delle istituzioni democratiche, come nel non facile intervento di restauro e rinnovo del classicista parlamento austriaco a Vienna, schierato nella "parata d'onore" dei monumenti lungo quell'ineguagliato spazio pubblico che è la Ringstrasse. Quello dei rinnovati allestimenti museali, di cui riprendiamo un viaggio nella nostra Penisola alla scoperta dei più interessanti: si parte dal Museo archeologico di Fasano, con le sempre affascinanti atmosfere proposte da Studio Azzurro.
Ultima, ma non meno importante, la riflessione di Bruno Pedretti su un tema a tutti noi caro: quello del ruolo dell'autore, dell'artefice, nel concreto farsi di un'opera architettonica. Una condizione, quella dell'autorialità, vissuta come ineluttabile, ma anche come "una toppa a una sempre più logora autonomia dell'arte". L'articolo costituisce il naturale assist alla seconda delle sette serate in occasione dei vent'anni della nostra testata. L'incontro, che vedrà lo stesso Pedretti (con Sergio Pace e Cino Zucchi) tra i protagonisti, è in programma il 21 febbraio a Torino presso Cult Lab, nonchè fruibile in streaming con modalità webinar sincrono o asincrono, grazie alla collaborazione con la piattaforma Smart Ark Academy. A proposito, per chi si fosse perso la prima serata dello scorso 24 gennaio (con Carlo Olmo e Mercedes Daguerre sul ruolo delle riviste e della comunicazione), può vederlo in streaming qui.
P.S. Sempre in occasione del nostro compleanno, abbiamo avviato un'altra collaborazione: per Casa Italia Radio selezioniamo e raccontiamo "Il progetto del mese". Abbiamo inaugurato la rubrica con la Mediateca di Grasse: qui potete ascoltare il podcast.
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