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Il Giornale dell'Architettura - Newsletter 282
29/07/2021
L'incontro con le protagoniste dell'Atelier parisien d'urbanisme rivela un elemento chiave della strategia del Grand Paris Express: la costruenda rete ferroviaria metropolitana, con la messe d'interventi che innesca, sembra garantire una reale ridistribuzione dei pesi e delle opportunità tra aree centrali e territorialità estesa.
A seguire, dedichiamo grande spazio al tema degli interni: dal discusso intervento (comunque reversibile) di Santiago Calatrava nella chiesa di Capodimonte a Napoli, alle tendenze di iper-tecnologizzazione domestica, che, con buona pace dei guru alla Carlo Ratti, mettono sempre più in discussione la nostra privacy e le nostre abilità manuali, percettive e cognitive (la metafora della trasformazione antropologica dell'umanità rinchiusa nell'astronave come ce la racconta il film Wall-e, del 2008, è sempre più dietro l'angolo... di casa).
Restiamo poi nei paraggi, con una nuova puntata dell'inchiesta sulla trasformazione dei luoghi del lavoro, ospitando l'intervento di Paolo Bedogni.
Per concludere, allarghiamo gli orizzonti presentando la filmografia sulla Palestina (ovviamente con protagonisti architetti), mentre, per i forzati delle vacanze a tema, L'archintruso ha selezionato, lungo il nostro stivale, una serie di appuntamenti piuttosto inattesi (o inattendibili...). Se invece volete andare sul sicuro, suggeriamo gli affreschi giotteschi a Padova o il sistema termale di Montecatini, ultimi due siti italiani di recente inseriti nella lista Unesco dei Patrimoni dell'umanità.
Così ci congediamo da Voi, dando appuntamento a settembre.
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