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Il Giornale dell'Architettura - Newsletter 417. Un pianeta usa e getta
11/07/2024
Per le discipline del progetto e del governo del territorio l'intervista a Giovanna Borasi conferma, ancora una volta, la necessità di possedere una visione ampia, realmente "politica". Una visione che richiama l'aforisma di William Morris («L'architettura è l'insieme delle modifiche e delle alterazioni operate sulla superficie terrestre, in vista delle necessità umane, eccettuato il puro deserto») e che va misurata nelle sue ricadute sociali, come ha tentato di fare un'iniziativa di IN/Arch Piemonte, qui richiamata da Davide Derossi.
Eppure la governance, o semplicemente la prevenzione ai fini della protezione civile, pare quasi del tutto assente, come ci ricorda Emanuele Piccardo a valle delle alluvioni in montagna.
Così, la proposta di trasportare i turisti a Cogne in elicottero, avanzata nei giorni scorsi dalla ministra competente (?!?) Daniela Santanchè (nella foto sotto), ricorda l'esortazione di Maria Antonietta a sfamare il popolo francese con le brioche. L'importante è che sia salva l'economia turistica, non la salvaguardia della natura (da cui quell'altra trae gran parte del suo appeal). E, come ha ricordato Paolo Pileri in un articolo per «Altraeconomia», dato che la tutela degli ecosistemi è materia regolata dalla legge sull'autonomia differenziata, le cose andranno anche peggio.
Ma noi ce ne freghiamo, e plaudiamo alla recente riapertura della Via dell'amore alle Cinque Terre, senza darci pena se, nei paraggi, non venga manutenuto o ripristinato il sistema dei terrazzamenti rurali liguri. Continuiamo pure così, a sfruttare quanto più possibile il pianeta, cavando in ogni dove metalli rari per le nostre batterie, prosciugando fiumi e avvelenando mari. Per inciso, oggi, 11 luglio, ricorre la Giornata mondiale della popolazione, istituita nel 1987 quando raggiungemmo i 5 miliardi. Oggi siamo circa 8,1 miliardi, e secondo le tendenze globali si arriverà a 8,5 miliardi nel 2030 e a 9,7 nel 2050. Ci rendiamo conto di questa progressione esponenziale, quando ci riempiamo la bocca con la parola "sostenibilità"?
Tutto si sfrutta in nome del business, anche lo spazio pubblico delle città storiche, sfondo glam per eventi dal grande richiamo, non importa quanto impattanti: vedasi il caso di Ferrara.
Proviamo allora a consolarci con altre due puntate dell'inchiesta sul diritto all'abitare, dove i casi studio di Olanda e Austria sono accomunati dalla vocazione pubblica delle cooperative d'abitazione.
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