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Questa settimana, involontariamente, accostiamo una realtà metropolitana del Meridione con una della provincia felix lombarda. Chiaramente, il confronto non si può porre, ma la lettura parallela dei ritratti di Catania e Lodi mette in discussione tante interpretazioni univoche inerenti i rapporti di relazione tra centri maggiori e hinterland, tra occasioni e potenzialità, tra pianificazione e gestione del territorio. Se poi spostiamo l'attenzione sulla capacità di fare paesaggio, non mancano i testacoda. A Giarre, la conferma di un'iniziativa come Radicepura permette di guardare alla cittadina in provincia di Catania come sede di un festival del giardino e non solo come emblema dell'incompiuto delle opere pubbliche. Il tutto proprio mentre a Lodi, pochi giorni fa, è stata smantellata la "Cattedrale vegetale" di Giuliano Mauri (1938-2009), un protagonista della Land Art che lì aveva lasciato l'opera d'arte naturale più grande al mondo.
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